Tra tradizione e tendenza: lo sposo siciliano sotto i riflettori

Quando si parla di matrimonio, si pensa subito alla sposa ed all’abito che indosserà quel giorno, come sarà il suo bouquet, se ci sarà un corteo e molto altro, il pensiero rivolto allo sposo ed al suo abito, arriva solamente dopo. Ma qual è il ruolo dello sposo nel giorno speciale della coppia? Scopriamolo insieme.

Il ruolo dello sposo siciliano ieri e oggi

Se sei uno sposo siciliano che si accinge a fare il grande passo, sappi che non sarai tenuto al rispetto delle “doverose” usanze tradizionali, come regalare alla tua amata, dolci di un certo tipo piuttosto che frutta dal significato “amaro”, e nemmeno dovrai compiere gesti simbolici e propiziatori che “garantiscano” protezione e benessere alla sposa.

Un famoso proverbio siciliano recitava che l’età giusta per il matrimonio era di 28 anni per l’uomo e di 18 per la donna, purché prima di convolare a nozze, lo sposo, aiutasse le sorelle con la dote e dare la precedenza al loro matrimonio.

Durante il banchetto di nozze, intorno agli anni ’40, allo sposo si tagliava la cravatta: i testimoni e gli amici la tagliavano in pezzetti che distribuivano in dono ai commensali. Successivamente questi pezzetti di cravatta vennero destinati alla vendita o messi all’asta ed il pezzo del nodo della cravatta assumeva maggior valore. Inizialmente i soldi, così raccolti, servivano a provvedere alle prime necessità degli sposi, poi alla luna di miele.

Diversi “rituali” oggi non hanno più lo stesso valore, se non quello puramente goliardico come la serenata, che continua ad essere un’occasione in più per prolungare i festeggiamenti e condividere attimi di gioia con i propri cari, ma ti consiglio di prendere qualche lezione di canto prima di cimentarti in questo spettacolo, perché sarà argomento principale tra i tuoi amici, che non perderanno l’occasione di criticarti.

Usanze e tradizioni

Il matrimonio siciliano è sicuramente uno tra i più ricchi di emozioni e tradizioni. Nei paesini della Sicilia allo sposo siciliano, seguito dai parenti, toccava recarsi presso l’abitazione della sposa e da tutto il corteo fino in chiesa. Tradizione più recente vuole che lo sposo attenda la sposa al centro della navata insieme ad entrambi i genitori, cosi come la sposa sottobraccio del papà e con accanto la mamma.

Oggi questa è una tradizione che si è persa a causa delle famiglie allargate o per mancanza di uno dei genitori, ma se sceglierete il luogo e la chiesa adatta, sarà possibile vivere la simpatica parata in modo tradizionale, e perché no, anche all’uscita dalla chiesa, potreste andar via con il classico e coloratissimo carretto siciliano.

Antiche scaramanzie

Se sei un tipo che “non ci credo ma lo evito, non si sa mai”, ricordati che nel giorno delle nozze, dovrai portare con te una forbice con le punte rivolte in basso e una volta varcato l’uscio di casa, per raggiungere la tua sposa, non potrai tornare indietro, nemmeno se hai dimenticato lo smartphone. Ovviamente è assolutamente off limits, vedere l’abito della sposa prima del giorno delle nozze, è di buon auspicio.

Qualcosa è cambiata!

Sì! Secondo il galateo di matrimonio, lo sposo, i suoi genitori e la madre della sposa devono arrivare circa 20/30 minuti prima dell’inizio della cerimonia, in modo da accogliere i commensali e svolgere i primi convenevoli. A proposito! Quando farai recapitare il bouquet alla tua sposa, l’ultimo tuo regalo da fidanzato, allega un biglietto, sarà molto apprezzato!

Anche tu dovrai fare il tuo ingresso, e dovrai essere impeccabile! Percorrerai tutta la navata insieme alla mamma fino all’altare dove, preceduta dal corteo dei paggetti, delle damigelle e dei testimoni, sia uomini che donne, arriverà la tua sposa sottobraccio al padre.

Quando prendere il vestito da sposo?

Occupati di acquistarlo 4-5 mesi prima del matrimonio. Tieni in considerazione qualche regola fondamentale: prima tra tutte essere rigorosamente abbinato all’abito da sposa e al tono della cerimonia!

                                          

Il tight o il mezzo tight è adatto per una cerimonia diurna officiata in chiesa. Il galateo cita che se lo sposo indossa il tight anche il padre, i fratelli ed i testimoni sono tenuti ad indossarlo.

Lo smoking è perfetto per una cerimonia serale. Rigorosamente monopetto, senza spacchi posteriori, con camicia obbligatoriamente bianca e papillon in seta. Perfetto per accompagnare abiti da sposa stretti, scivolati.

La giacca classica per eccellenza è quella dritta, che non passa mai di moda e si adatta a tutti i tipi di cerimonia. I colori più adatti per abiti eleganti da cerimonia uomo sono il grigio e blu scuro, ma anche il grigio chiaro.

La cravatta dello sposo è preferibile sceglierla nelle tonalità del blu, del grigio chiaro o quelle più scure del rosso, come il marsala. Può essere in tinta unita o a microstampe, con motivi piuttosto sobri e piccoli.

 

          

 

Tra gli accessori banditi ci sono gli occhiali da sole, cappelli e similari considerati “eccessivi”, l’unico accessorio consentito è l’orologio, purché sia discreto. Non si indossano guanti e cappello durante la cerimonia, soprattutto se la funzione è religiosa: questi vanno tolti all’ingresso in chiesa e tenuti in mano. Lo stesso vale per il cappotto, anche se l’ambiente è molto freddo.

Se desideri un matrimonio arricchito da alcune di queste tradizioni della mia terra,  sarà per me un immenso piacere aiutarvi e rendere indimenticabile il vostro grande giorno.

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