Avete deciso di sposarvi con rito religioso e state sognando di farlo in un luogo che possa essere imponente, elegante e soprattutto intriso di storia? Potrete trovare tutto ciò nella Cattedrale di San Gerlando di Agrigento, una città unica per la presenza della Valle dei Templi. La sua Cattedrale è una straordinaria testimonianza della sovrapposizione di diversi stili architettonici ed è ricca di opere al suo interno.

La costruzione dell’edificio risale al periodo all’XI secolo, per volere di Gerlando di Besançon, vescovo di Agrigento. L’area su cui sorge la Cattedrale di Agrigento era considerata sacra già dai primi abitanti della città antica e secondo gli studiosi, infatti, in questa zona sorgeva il Tempio di Zeus.

La storia della Cattedrale di Agrigento

Frutto di nove secoli di trasformazioni, ampliamenti e restauri, l’edificio originario era in stile arabo-normanno. Nei secoli successivi la chiesa subì diversi danneggiamenti sia a causa di eventi naturali come frane e terremoti, sia per vicende storiche come la conquista della Sicilia da parte dei musulmani e le guerre di Federico II.

Solo nel XIV secolo, il Duomo fu ristrutturato ed ha assunto la forma attuale. Nei corso del tempo continueranno le modifiche e le aggiunte fino al Novecento, con l’eliminazione delle decorazioni barocche che rivestivano l’interno.

Caratteristiche della cattedrale e decorazioni

La cattedrale ha conservato l’originario stile arabo-normanno solo nella zona del transetto e nella Torre dell’orologio ma si può notare lo stile gotico-chiaramontano nella parte iniziale della chiesa con le sue colonne a base ottagonale che sorreggono gli archi a sesto acuto ed anche lo stile rinascimentale, in particolare nel portale d’ingresso ad arco in marmo bianco e il campanile.

Barocche sono le decorazioni del presbiterio e la sezione centrale della chiesa. Il soffitto, diviso in tre sezioni, è una meravigliosa opera d’arte con riferimenti al Cinquecento, allo stile spagnolo con stucchi ed affreschi

Nella navata destra si trova l’urna di San Gerlando che, per due volte nel corso dell’anno ( 25 Febbraio e 16 Giugno), viene portata in processione per le vie della città. Nella Torre della Cattedrale di Agrigento è contenuta una copia della misteriosa “Lettera del Diavolo” che la leggenda narra essere stata scritta da una suora del monastero di Palma di Montechiaro sotto la dettatura del Diavolo in persona.

La particolare posizione sul crinale dello sperone roccioso ha permesso la realizzazione di un’ampia e morbida scalinata formata da cinque rampe di gradini in tufo e delimitata da artistiche inferriate. Sul lato sinistro si trova un piccolo sagrato parzialmente occupato dall’imponente ed incompiuto campanile del XV secolo.

Nella facciata, in conci di tufo, si vedono due portali laterali, di cui il sinistro murato. Il portale è di chiara impronta rinascimentale con un elaborato fregio centrale. La cattedrale ha un ingresso laterale, dominato dalla Torre dell’orologio e della Meridiana, ed una doppia rampa di scale con un portale marmoreo di stile classico.

La cattedrale: un luogo incantevole per celebrare le tue nozze

E’ un luogo suggestivo intriso di storia che rende ancor più unica la celebrazione delle tue nozze…e vuoi saperne anche la particolarità? Chiunque si trovi nel presbiterio può sentire ciò che viene detto, anche a bassa voce, da una persona posizionata all’ingresso della chiesa. Stupefacente se si pensa che la distanza tra i due punti è di ben 85 metri ed è ancora più curioso considerando che non vale nel senso inverso.

Ho potuto verificare io stessa questo fenomeno acustico chiamato “portavoce” poco prima dell’arrivo degli sposi Simona e Vincenzo che, per il loro rito cattolico, hanno scelto questa cattedrale per la sua imponente bellezza.

Quel giorno,  la sposa arrivata con la sua macchina, ha affrontato la lunga scalinata fino all’ingresso della cattedrale con al suo fianco Mamma e Papà.

Ad aspettarla c’era il suo sposo, e dopo un tenero bacio, tutti gli invitati hanno preso posto per accogliere  l’ingresso degli sposi accompagnati dal suono del violino.

Mano nella mano, hanno percorso la navata fino all’altare verso la loro nuova vita insieme.

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